È grazie all'iniziativa dell'amministrazione comunale se quest'anno anche il piccolo comune di montagna Castello di Tesino ha avuto il suo presepe vivente. Insieme alla Pro Loco è stata coinvolta l'’intera comunità. L’obiettivo era raccontare una storia, offrire spunti di riflessione sul mistero della nascita di Gesù, lasciando spazio all’ascolto e all’emozione. La scenografia è stata allestita in una contrada dalla piazzetta particolarmente suggestiva. Gli abitanti hanno aperto le porte delle loro cantine, donando oggetti e ricordi custoditi per decenni, trasformandoli in segni vivi di memoria e condivisione. Le scene, ambientate ai tempi di Gesù, richiamano volutamente la vita del mondo contadino e montanaro: fabbri, contadini, venditori, lavandaie… gesti semplici, quotidiani, che parlano di lavoro, fatica e dignità. Oltre cinquanta figuranti hanno dato vita al presepe, affiancati da tante altre persone che hanno collaborato agli allestimenti, alla gestione degli animali in sicurezza, all’illuminazione dei punti più bui del percorso. Un grande lavoro di squadra che ha coinvolto vigili del fuoco volontari, operai comunali e molti abitanti del paese. Dopo la prima rappresentazione del 20 dicembre con la presenza del vicario del vescovo, don Claudio Ferrari, replica il 4 gennaio. Mentre durante la messa della vigilia, al canto del Gloria, Maria, Giuseppe e alcuni figuranti entreranno in chiesa portando il Bambino appena nato, come segno di unione profonda tra il paese e la comunità ecclesiale.