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Home page>Foto e video>Foto>Roma, l'omaggio del Papa...

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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
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Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».
Roma, l'omaggio del Papa all'Immacolata: «Sotto il tuo manto c’è posto per tutti»
 Come da tradizione nel pomeriggio dell’8 dicembre, papa Francesco in piazza di Spagna ha pronunciato una preghiera alla Vergine, associandosi all'omaggio del popolo e della diocesi di Roma alla Immacolata. Alla lettura della preghiera hanno assistito il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, il cardinale vicario Agostino Vallini, il cerimoniere pontificio Guido Marini, il sostituto alla Segreteria di Stato mons. Angelo Becciu. La preghiera si è conclusa con la benedizione del Pontefice. Tutta la cerimonia si è svolta tra imponenti misure di sicurezza. «Vergine Maria, in questo giorno di festa per la tua Immacolata Concezione, vengo a presentarti l'omaggio di fede e d'amore del popolo santo di Dio che vive in questa Città e Diocesi», ha detto il Papa nella preghiera. «Vengo a nome delle famiglie, con le loro gioie e fatiche; dei bambini e dei giovani, aperti alla vita; degli anziani, carichi di anni e di esperienza; in modo particolare vengo a te da parte degli ammalati, dei carcerati, di chi sente più duro il cammino. Come Pastore vengo anche a nome di quanti sono arrivati da terre lontane in cerca di pace e di lavoro. Sotto il tuo manto c'è posto per tutti, perché tu sei la Madre della Misericordia. Il tuo cuore è pieno di tenerezza verso tutti i tuoi figli: la tenerezza di Dio, che da te ha preso carne ed è diventato nostro fratello, Gesù, Salvatore di ogni uomo e di ogni donna. Guardando te, Madre nostra Immacolata, riconosciamo la vittoria della divina Misericordia sul peccato e su tutte le sue conseguenze; e si riaccende in noi la speranza in un vita migliore, libera da schiavitù, rancori e paure. Oggi, qui, nel cuore di Roma, sentiamo la tua voce di madre che chiama tutti a mettersi in cammino verso quella Porta, che rappresenta Cristo. Tu dici a tutti: 'Venite, avvicinatevi fiduciosi; entrate e ricevete il dono della Misericordia; non abbiate paura, non abbiate vergogna: il Padre vi aspetta a braccia aperte per darvi il suo perdono e accogliervi nella sua casa. Venite tutti alla sorgente della pace e della gioia. Ti ringraziamo, Madre Immacolata, perché in questo cammino di riconciliazione tu non ci fai andare da soli, ma ci accompagni, ci stai vicino e ci sostieni in ogni difficoltà. Che tu sia benedetta, ora e sempre. Amen».

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