Brad Pitt e George Clooney, belli e impossibili, incantano Venezia
Per trovare George Clooney e Brad Pitt bisogna andare indietro di quindici anni, al film Burn After Reading - A prova di spia. Ora i due, che nella vita sono grandi amici, si sono ritrovati Wolfs - Lupi solitari, action comedy molto divertente fuori concorso all’81esima Mostra del Cinema di Venezian e che uscirà il 27 settembre direttamente su Apple Tv+. I due attori arrivati a Venezia sia per momenti ufficiali sia per un bagno di folla (entusiasta possiamo proprio dire) si sono divertiti a gigioneggiare con stile anche durante la conferenzxa stampa e le foto di rito. Sanno di essere ancora belli malgrado l'età che avanza (60 anni Pitt, 63 Clooney) , vestono abiti impeccabili, distribuiscono sorrisi, ma mantenendo un atteggiamento empatico, più da amici che si divertono che da divi.
Assente il regista Jon Watts, causa Covid i due attori hanno parlato del film ma anche di altre tematiche. come lo streaming. «Siamo romantici rispetto al grande schermo, però adoro che ci siano le piattaforme di streaming», sono le parole di Pitt. «È un equilibrio molto delicato, ma la storia si scriverà da sola». Continua Clooney: «Volevamo una distribuzione globale. Il film arriverà comunque in un centinaio di cinema negli States. Quando ero giovane, c’erano 64 emittenti, oggi 700. Tutti i lunedì si apriva il giornale per sapere se eravamo rientrati tra le top 10. Ora ce ne sono 700. L’industria cinematografica ha bisogno dello streaming, perché beneficia del fatto che un titolo venga pubblicizzato. Siamo in una fase di rivoluzione. Ci sarà un ancora un momento di assestamento, ma gli attori avranno più lavoro». Clooney, da tempo impegnato politicamente (c'è stato anche chi lo ha invocato come possibile candidato dei democratici alla presidenza degli Stati Uniti), ha detto a proposito di Joe Biden, a cui due mesi fa aveva inviato una lettera al New York Times chiedendogli di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca per un secondo mandato: «È lui la persona che dobbiamo ringraziare, ha fatto una mossa coraggiosa, un atto per nulla egoista, perché è difficile lasciare il potere. Tutto il resto verrà dimenticato, verrà ricordato solo questo gesto. Sono orgoglioso dello stato in cui siamo adesso, che sorprende molte persone. Siamo emozionati rispetto al futuro».
Assente il regista Jon Watts, causa Covid i due attori hanno parlato del film ma anche di altre tematiche. come lo streaming. «Siamo romantici rispetto al grande schermo, però adoro che ci siano le piattaforme di streaming», sono le parole di Pitt. «È un equilibrio molto delicato, ma la storia si scriverà da sola». Continua Clooney: «Volevamo una distribuzione globale. Il film arriverà comunque in un centinaio di cinema negli States. Quando ero giovane, c’erano 64 emittenti, oggi 700. Tutti i lunedì si apriva il giornale per sapere se eravamo rientrati tra le top 10. Ora ce ne sono 700. L’industria cinematografica ha bisogno dello streaming, perché beneficia del fatto che un titolo venga pubblicizzato. Siamo in una fase di rivoluzione. Ci sarà un ancora un momento di assestamento, ma gli attori avranno più lavoro». Clooney, da tempo impegnato politicamente (c'è stato anche chi lo ha invocato come possibile candidato dei democratici alla presidenza degli Stati Uniti), ha detto a proposito di Joe Biden, a cui due mesi fa aveva inviato una lettera al New York Times chiedendogli di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca per un secondo mandato: «È lui la persona che dobbiamo ringraziare, ha fatto una mossa coraggiosa, un atto per nulla egoista, perché è difficile lasciare il potere. Tutto il resto verrà dimenticato, verrà ricordato solo questo gesto. Sono orgoglioso dello stato in cui siamo adesso, che sorprende molte persone. Siamo emozionati rispetto al futuro».
















