Gina Miller contro Theresa May, la Brexit è una sfida tra donne
04/11/2016Donna d'affari di origini sudamericane, la 51enne Miller è a capo del gruppo di attivisti britannici pro-Ue che chiede il voto del Parlamento per avviare l'uscita del Regno Unito dall'Unione. L'Alta Corte di Londra ha accolto il ricorso. Il Governo della May ora è pronto a ricorrere alla Corte Suprema (foto Reuters).
La "pasionaria" anti-Brexit arriva dall'America latina, la Guyana, dove è nata 51 anni fa. Ma dall'età di dieci vive in Gran Bretagna. Influente donna d'affari e filantropa, con un breve passato di modella, nel 2014 Gina Miller è stata la cofondatrice del fondo d'investimento SCM Private. Con il marito Alan, finanziere multi-milionario, ancora prima ha creato la True and Fair Foundation - chiamata in precedenza Miller philantrophy -, una Ong che si occupa di trasparenza nelle attività finanziarie. La coppia è molto impegnata in attività di beneficenza. Chi la conosce bene dice di lei che nelle discussioni non perde mai, lei stessa si definisce una "combattente di natura". E a ragione: la manager guida il gruppo di cittadini che ha vinto il ricorso all'Alta Corte di Londra contro la decisione del Governo britannico di appellarsi all'articolo 50 del Trattato di Lisbona (che prevede il recesso volontario e unilaterale di un Paese dall'Unione europea) per avviare la Brexit senza il voto del Parlamento. La premier britannica Theresa May ha assicurato alla cancelliera tedesca Angela Merkel che il Regno Unito rispetterà i tempi dell'uscita dall'Ue. Ma la Scozia, come ha dichiarato la premier di Edimburgo Nicola Sturgeon, potrebbe mettere i bastoni fra le ruote del Governo May schierandosi dalla parte della battaglia legale di Gina Miller e del gruppo pro-Ue nel ricorso dell'Esecutivo alla Corte Suprema.