

Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.


Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.
L'étoile di tutti i tempi Baryshnikov compie 70 anni
Nato a Riga, in Lettonia il 27 gennaio 2018, Mikhail (o meglio Misha, come tutti amano chiamarlo) Baryshnikov è una delle più grandi stelle della danza classica e contemporanea, oltre che star del cinema e del teatro. Ha recitato nel celebre film di Taylor Hackford "Il sole a mezzanotte" nel 1985. In quel momento aveva lasciato la Russia per gli Stati Uniti e la trama della pellicola era molto simile alla sua storia di ballerino. Ha portato il romantico balletto "Giselle" anche al cinema con Alessandra Ferri, per il film "Dancers" di Herbert Ross, girato nel 1986 al Teatro Petruzzelli di Bari. La sua carriera ha spaziato tra i mille volti dello spettacolo, oltreché danzatore e coreografo, ha recitato da attore per il cinema, con addirittura la nomination all'Oscar, ma anche per il teatro impegnato, da Samuel Beckett a Bob Wilson. A settant'anni compiuti non ha ancora lasciato il palcoscenico e sta portando in giro per l'America Brodsky/Baryshnikov, uno spettacolo ispirato al poeta russo-americano Joseph Brodsky, un assolo in cui l'artista recita, legge, balla, un omaggio a un altro esiliato come lui.
