La città dei ragazzi. La Fiera di Roma ospita 22 mila giovani
I panni stesi ad asciugare, i sacchi a pelo allineati gli uni accanto agli altri, il banco della colazione e quello delle ricariche dei cellulari. Si trovano a proprio agio gli oltre 22mila giovani ospitati alla Fera di Roma. Dal Portogallo alla Francia, dal Mozambico alla Polonia dormono, mangiano, pregano e fanno festa nei padiglioni messi a loro disposizione. A prendersi cura di loro 250 volontari capitanati da Matilde Conti. «Un lavoro d’insieme», spiega Luca Voglino, amministratore unico della società Investimenti spa, al quale hanno contribuito il Comune, la Regione, la Camera di commercio di Roma, «per far sentire i ragazzi accolti e i romani non a disagio e, soprattutto , per rinnovare quella vocazione della città a ospitare i grandi eventi che cambiano il mondo», aggiunge il presidente Lorenzo Tagliavanti. «Questa è una città dei ragazzi», sottolinea il capo della Protezione civile, Fabio Ciciliano . «Si è allestita in pochissimo tempo e consente di far lavare, far mangiare, assicurare i servizi essenziali a quanti stanno venendo a Roma per un evento spirituale di grande portata, ma che godono anche delle bellezze turistiche della capitale. Il nostro sforzo è di evitare picchi di affollamento che potrebbero diventar pericolosi e di assistere i giovani in tutte le loro necessità perché, tornando a casa, portino nel cuore questa città che li ha ospitati».





















