Livatino, la reliquia del "giudice ragazzino" in pellegrinaggio a Roma
18/01/2023Fino al 21 gennaio la teca con la camicia insanguinata che il giovane magistrato siciliano, ora beato, indossava la mattina dell’omicidio, il 21 settembre 1990, per mano dei killer della mafia agrigentina sarà esposta nelle sedi delle massime istituzioni italiane, da Montecitorio al Csm, dal ministero della Giustizia al comando della Guardia di Finanza fino al Senato della Repubblica. Previsti due convegni al Senato e in Confindustria, con la Messa conclusiva nella Basilica di Santa Maria degli Angeli
«Autentico testimone dei valori della Repubblica, Rosario Livatino, ucciso in un vile agguato mafioso mentre si recava al Tribunale di Agrigento, sua sede di servizio, ha sacrificato la propria vita per affermare i valori dello Stato di diritto contro la cieca violenza della criminalità», ha scritto in un messaggio il presidente della Repubblica Mattarella, «nella consapevolezza del ruolo che la Costituzione affida alla Magistratura, Livatino ha svolto le sue funzioni con rigore morale, autorevolezza, instancabile dedizione, senso del dovere. La memoria del suo esempio invita tutti a proseguire nella battaglia a difesa della legalità, rinnovando l'impegno a cui tutti siamo chiamati per contrastare ogni forma di criminalità, con la stessa coerenza e determinazione che hanno contraddistinto il suo agire»