

Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.


Dopo quasi 60 anni trascorsi nel Museo d’arte antica del Castello Sforzesco di Milano, la Pietà Rondanini ha cambiato casa a inizio maggio. L'ultima opera di Michelangelo è rimasta all’interno del Castello, trovando la sua definitiva collocazione nell’antico Ospedale Spagnolo: un'affascinante spazio capace di dare piena valorizzazione al significato espressivo e alla potenza iconica della Pietà. E il pubblico apprezza: dal 2 maggio ad oggi oltre 30 mila visitatori hanno voluto vedere la nuova casa del capolavoro, spingendo il Comune a estendere l'accesso gratuito ai Musei civici fino alla fine di maggio. In questa gallery possiamo ammirare il capolavoro nella nuova collocazione nelle foto di Roberto Mascaroni.
Pietà Rondanini, più di trentamila visitatori per il testamento di Michelangelo
