«Vorrei arrivare al varco con pochi bagagli». Nel giorno esatto del suo ottantesimo compleanno, il cardinale Gianfranco Ravasi, nato a Merate, in provincia di Lecco, il 18 ottobre 1942, ex Prefetto della Biblioteca ambrosiana e presidente emerito del Pontificio Consiglio della cultura ha fatto sue le parole del poeta Mario Luzzi (1914-2005).
Non ha rinunciato a quell'arguta ironia che lo contraddistingue da decenni. Lo ha fatto prendendo parte, nell'Auditorium dell’Istituto Patristico Augustinianum, all’anteprima editoriale della miscellanea a lui dedicata dalla San Paolo. Verbum caro s'intitola il volume curato da don Manlio Sodi, docente emerito di Letteratura latina medievale presso l’Università Pontificia Salesiana. Nel corso della serata sono intervenuti anche il cardinale Josè Tolentino de Mendonca, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione, monsignor Paul Tighe, segretario emerito del Pontificio Consiglio della cultura e monsignor Pasquale Iacobone, segretario della Pontificia Commissione di archeologia sacra. L’incontro, moderato da Paola Saluzzi, è stato accompagnato da un’esibizione del Coro della diocesi di Roma diretto da monsignor Marco Frisina.
«Ringraziamo il cardinale Ravasi che ci aiuta ad arare la superficialità con l’intelligenza del seminatore», ha detto tra l'altro il cardinale Josè Tolentino de Mendonca, prefetto del Dicastero per la cultura e l’educazione: «Resta nostro maestro, non lo lasciamo andare e ringraziamo Dio Signore della vita. Voglio dirle pubblicamente che come dicastero abbiamo un gran bisogno di lei per aiutare la Chiesa; pochi hanno la sua ricchezza d’esperienza un patrimonio per la Chiesa e per il mondo»