MaestriIntervista al grande pianista ungherese reduce dall'esecuzione dell'Arte della fuga per la Società del Quartetto e stasera in concerto a Fermo. «Mi sento cittadino dell'Europa e mi considero fortunato di poter vivere in Italia, il Paese più bello del mondo. Bach pensava di aver ricevuto dal Cielo un grande dono e volevo restituirlo alla gente con le sue opere»