A Wembley la finale di Champions celebra il modello tedesco. Intorno impazza il valzer degli allenatori, mentre l'Italia si consola con le fantasie del calciomercato.
Il nuovo "miracolo" del calcio tedesco e l'impotenza di quello italiano, almeno a certi livelli. Le ragioni del boom (loro) e quelle del flop (nostro).
Fin troppo facile per la Juventus triturare la Roma. Aspettando la Champions, gli juventini hanno schiacciato la squadra di Zeman e annullato qualunque polemica.
In Europa le nostre squadre restano legate al "catenaccio", più per la nostra debolezza che per la forza degli avversari. L’austerità snellisce e smagrisce.
Torna la Champions League, vera miniera d'oro del calcio internazionale. Vincendola, l'anno scorso il Chelsea ha incassato 60 milioni di euro. E gli altri...
Ci si annoia fino all'82° poi succede di tutto. E nessuno più rimpiange Barcellona Real Madrid. Va a finire ai rigori e il Bayern paga, come spesso accade, le troppe occasioni sprecate.
Il Bayern ha fatto fuori il Real Madrid, il Chelsea ha eliminato il Barcellona. Ora la finalissima è tra i tedeschi, che giocheranno in casa, e gli inglesi allenati dal nostro Di Matteo
Come in una delle canzoni più famose di Antonella Venditti, "Notte prima degli esami", l'Udinese prova a entrare nella fase finale della Champions League. Di mezzo c'è l'Arsenal
Eccezionale e in rimonta fino a una settimana fa, disastrosa e mal guidata oggi. I giudizi sull'Inter e Leonardo e la stagione disastrosa del nostro calcio in campo internazionale.
Strada spianata per l'Inter, scontro fratricida tra le inglesi, prospettive di scontro diretto per Barcellona e Real Madrid. E per la fortuna di Leonardo...