Il grande attore porta in scena al teatro Oscar di Milano Atto Unico di Giovanni Poretti e ricorda cosa ha significato per lui l'incontro con Giovanni Testori
Il grande attore, che festeggia cinquant’anni di carriera, si racconta a cuore aperto: «Alla mia età il palco è l’unico divertimento che mi resta ma il teatro non può ridursi ad andare in scena per svuotare la propria anima. Il pensiero della morte mi assedia. Il cristianesimo con la fede nella vita eterna spinge a fare cose enormi, smisurate, a diventare quasi folli»
Il celebre drammaturgo e poeta inglese morì il 23 aprile 1616 nella sua città natale, Stratford-upon-Avon. Aveva 52 anni. L'attore e regista teatrale Franco Branciaroli, che sta provando un nuovo allestimento di Macbeth, ne ricorda spessore e attualità, visto che si misura con tematiche universali: amore, potere, gelosia, paura, morte.
Tedeschi, Popolizio, Pagliai e Branciaroli, anche regista, danno vita a uno degli spettacoli più intensi della stagione: una rivisitazione di "Finale di partita" che, in tono grottesco e fra le risate, medita sulla morte e il senso della vita.
Inizia domani "Crucifixus", festival di drammaturgia religiosa. Diciotto spettacoli in Val Camonica per riscoprire la tradizione con il linguaggio contemporaneo.
Il grande attore porta in scena una nuova sfida: interpretare il dittatore impegnato a difendersi in un processo, partendo da un testo di Eugenio Corti del 1962.