Società e valoriDai documenti desecretati emerge che il Sisde (servizio segreto civile, oggi Aisi) ha svolto un’attività informativa intensissima, sia sull’omicidio della giornalista e di Miran Hrovatin, sia sui traffici d’armi che partivano dal nostro Paese. Una delle fonti principali, però, continua a essere coperta da omissis, e quindi la magistratura non può andare oltre con le indagini. Le carte però presentano una stranezza: si parla molto di personaggi somali, ma gli italiani?