Nobel per la paceA un anno dalla morte violenta di Mahsa Amini e in coincidenza dell'assegnazione del Nobel per la Pace all'attivista iraniana Narges Mohammadi, Sara Hejazi, antropologa, giornalista e ricercatrice, riflette sullo scenario attuale: «Le proteste si sono spostate online, la parte fisica si è depotenziata. Bisogna però sempre fare attenzione al nostro sguardo, perché lo sguardo che abbiamo in Occidente è molto pesante, non solo da un punto di vista morale, ma perché ha un peso economico»