Sono iniziate le grandi manovre per l'elezione del successore di Giorgio Napolitano. Sulla carta lo sceglie Renzi con l'avallo di Berlusconi. I numeri sono dalla loro parte. Ma gli ostacoli e i franchi tiratori sono molti.
Il segretario premier alla resa dei conti: oggi alla direzione del partito proporrà la sua riforma del lavoro. Probabilmente senza compromessi. Scissione in vista?