Mentre gli americani si recano alle urne, i sondaggi fanno prevedere un testa a testa serrato fra Obama e Romney, con lo spettro di un riconteggio come accadde 12 anni fa.
Secondo i sondaggi, l’ultimo scontro televisivo tra il Presidente Barack Obama e lo sfidante Mitt Romney ha diviso gli americani: un “dead heat” del 47%.
Il dibattito televisivo tra i vicepresidenti Biden e Ryan non altera i numeri della corsa alla Casa Bianca, riaperta dal "flop" di Barack Obama nel primo dibattito.
Spopola negli stati uniti il libro del blogger Rich Rubino, che raccoglie aneddoti bizzarri e curiosità sui presidenti americani. Per stemperare la baraonda della campagna elettorale.
Alla fine di un venerdì di sangue e di violente proteste in tutto il mondo islamico, restano otto morti. E la paura di una nuova ondata di terrorismo antiamericano.
L'attentato di Bengasi, in cui sono morti l'ambasciatore americano e tre funzionari Usa, rischia di condizionare e cambiare il corso della campagna elettorale per le Presidenziali.
Indagini per evasione fiscale sulla società di cui era a capo, l'autogol dell'intervento di Eastwood e un voto cattolico tutt'altro che scontato: si complica la corsa del repubblicano.
Alla convention di Tampa, Romney abbassa i toni nei confronti di Obama. Una strategia intelligente per dare la caccia al voto degli indecisi. Il ruolo di Paul Ryan.
Il repubblicano Mitt Romney, prossimo avversario di Obama, sceglie come vice il cattolico Paul Ryan. Che dovrà vedersela con l'altro cattolico, l'attuale vicepresidente Joe Biden.
Oggi, 4 luglio, è il 236esimo compleanno degli Stati Uniti. Ma se i compleanni sono l’occasione per i bilanci, quest’anno in America ci sarebbe ben poco da festeggiare.
Il vantaggio del mormone Mitt Romney sul cattolico Santorum sembra incolmabile. E il presidente in carica Obama comincia a intravedere chi sarà il suo avversario repubblicano.
Dopo la sua vittoria in Missouri, Minnesota e Colorado, oltre che in Iowa, i giochi delle primarie dei repubblicani sono di nuovo aperti e imprevedibili.
Mentre i candidati alla nomination repubblicana s'indeboliscono con reciproci attacchi personali, il Presidente in carica sembra recuperare terreno. E l'economia gli dà una mano.
Nell'ultimo dibattito in Tv prima del voto di questa sera (ora americana) in South Carolina, Newt Gingrich ha attaccato la stessa Cnn e gli altri candidati. Ed è in forte recupero.
Il candidato repubblicano alla prova degli elettori. La battaglia per la conquista del South Carolina potrebbe fargli conquistare la palma di sfidante.
Ricontando i voti si scopre che il vero vincitore del Caucus in Iowa è il cattolicissimo Rick Santorum. E il ritiro di Rick Perry favorisce l’altro cattolico in corsa, Newt Gingrich.
La vera selezione dei candidati per diventare presidente degli Stati Uniti avviene nelle elezioni interne a ogni partito. Ecco come funzionano. E i protagonisti che sfidano Obama.
Il repubblicano Mitt Romney, miliardario e di fede mormone, vince nel New Hampshire. E si prepara a dare battaglia alla nomination nella Carolina del Sud. Per sfidare Obama.
Mentre la popolarità del Presidente è ai minimi storici, quella della Clinton è in costante ascesa. Lei vincerebbe di sicuro le presidenziali, dicono i sondaggi. Lui, invece...