Rapita il 23 ottobre 2011, rilasciata il 18 luglio 2012, la cooperante italiana scrive una lettera aperta. In Algeria lavorava nel campo profughi Saharawi per conto del Cisp.
Finalmente libera la cooperante italiana. Gianfranco Cattai, presidente di Focsiv e Aoi: "Il Sahel oggi è una regione particolarmente difficile per la cooperazione internazionale".
La cooperante italiana è ormai da quattro mesi sotto sequestro. La Farnesina è al lavoro per la sua liberazione. Intanto si molitplicano gli appelli in favore della giovane volontaria.
Rossella Urru, del Cisp, è stata rapita insieme con due cooperanti spagnoli. I sospetti ricadono sull'Aqmi (Al Qaeda nel Maghreb islamico) ma mancano ancora prove certe.