L'intervistaParla il parroco del quartiere Casoretto don Enrico Parazzoli: «Ho grande rispetto per la sua scelta, diciotto mesi di prigionia sono terribili, devi aggrapparti a qualcosa per sopravvivere». Sul passato: «La ragazza ha frequentato l’oratorio fino alla seconda media». Il futuro? «A mente fredda, quando si sarà placato il clamore, dovrà dire lei se l’Islam è la risposta corretta per la sua esistenza»