IL GEOLOGO«Il recente terremoto è stato insieme a quello del 20 Maggio 2024 di eguale magnitudo, il più potente dal 1580. La pericolosità deriva dalla continuità e dalla superficialità delle scosse che tuttavia possono produrre, come si è visto, accelerazioni estreme soltanto a bassissima distanza. Generano paura ma è improbabile che producano danni gravi oltre 1 o 2 km dalla caldera. L'eruzione del Vesuvio? Non può essere prevista» spiega il vulcanologo Giuseppe De Natale