Due italiani insieme a Patch Adams in Giordania«Interagire sul piano dell'allegria, del buon umore, attraverso abbracci, scherzi, giochi, serve ad alleviare lo stress. Il ferito non ha bisogno solo di fasciatura, ha bisogno, in primo luogo, di amore». Ecco perché gli “ambasciatori del sorriso” sono andati in un campo di rifugiati siriani e palestinesi in Giordania.