Il 13 maggio 1917 la Vergine apparve per la prima volta in Portogallo, in un villaggio sperduto sugli altipiani dell'Estremadura a tre pastorelli: Lucia Dos Santos e Francesco e Giacinta Marto chiedendo penitenza e conversione. Pio XII nel 1942 consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria mentre Giovanni Paolo II attribuì alla Vergine di Fatima l'intercessione per essersi salvato dall'attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro
In omaggio alla Madonna, Karol Wojtyla le consacrò tutta l’umanità: «Quel 25 marzo del 1984, in piazza San Pietro, c’era tutta la Chiesa, i vescovi del mondo. Si riconosce in ciò la bellezza della grazia di Dio che dal male trae il bene», spiega padre Mario Piatti, dei Servi del Cuore Immacolato di Maria
«Si accasciò al mio fianco. “Fa male”, mi disse. Al Gemelli mi invitarono a dargli l’unzione degli infermi. Poi, l’operazione di cinque ore e mezza. Riuscita. Era salvo»: a 40 anni di distanza l’ex segretario particolare di san Giovanni Paolo II, arcivescovo emerito di Cracovia, ricorda quei terribili momenti, tra angoscia e fede
Un articolo del giornalista Cenzino Mussa, che nel 1981 faceva parte della redazione romana di Famiglia Cristiana, racconta i giorni successivi all'attentato a Giovanni Paolo II e la personalità dell'autore del folle gesto.
La regalò a papa Francesco don Zocca, parroco di Verona. Oggi è custodita nei Musei Vaticani con la targa dei pontefici: SCV1 accanto alla papamobile di Benedetto XVI e alla Fiat Campagnola di Giovanni Paolo II