dopo i fatti di corvettoDon Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria, commenta la reazione pacata del padre del ragazzino egiziano morto dopo un inseguimento in moto alla periferia di Milano e tenta di interpretare tanta violenza nel mettere a ferro e fuoco il quartiere da parte dei coetanei. «La scuola» commenta «per me resta uno dei luoghi principali dove sviluppare la non violenza»