Medici senza frontiere«Mentre scendo i gradini la gente attorno a me non parla più, non li sento gridare. Sento qualcuno che singhiozza. Mi rendo conto che sono io. Mi guardano in silenzio mentre scendo le scale con quel corpo tra le braccia e piango come se questo bambino fosse il mio». Lamia Bezer, 38 anni, chirurgo italiano e responsabile medico dell’ospedale di Medici Senza Frontiere ad Aden (nel sud dello Yemen), è appena rientrata in Italia. Dopo tre mesi in prima linea. Ecco il racconto di ciò che ha visto.