distinzione«Sono la mamma di un bambino disabile. Ha maestre e compagni meravigliosi che, nonostante le sue evidenti difficoltà, lo fanno sentire parte del gruppo. Ma è il futuro a spaventarmi a fronte dei tanti, più o meno velati, attacchi alla scuola inclusiva e della nostalgia per una scuola che divida tra superdotati, normodotati e handicappati» Leggi la risposta di Paola Spotorno