Nijolé Sadūnaité ha passato tre anni in un gulag sovietico e altri tre al confino in Siberia. la colpa? Scrivere per un giornale cattolico. La sua incredibile testimonianza
E pagò il suo coraggio con la morte nel gulag. Innamorato di Dante, non visse solo di rifiuti, ma seppe cogliere la meraviglia del mondo. La moglie salvò le sue poesie.