La decisione, presa da Emergency, ASGI, Medici Senza Frontiere, Oxfam e SOS Humanity, vuole contrastare la legge 15/2023, che impedisce alle navi umanitarie di effettuare salvataggi multipli e mette a rischio la vita dei migranti
Monsignor Luigi Renna ha incontrato i superstiti sbarcati dalle navi Ong e invitato coloro che non possono sbarcare a non perdere la speranza: «Ognuno è figlio di Dio. Il regolamento di Dublino va rivisto e l’Europa non deve lasciare sola l’Italia ma non si può aspettare la fine di questo percorso trattenendo le persone a bordo fino a portarle all’esasperazione»