Durante il suo sequestro, a James Foley non fu mai permesso di inviare lettere ai suoi familiari. Per comunicare con loro, allora, il reporter affidò una lettera a un compagno di prigionia.
A un mese dalla sua morte il profilo Facebook di James Foley continua a essere inondato dai ricordi di chi lo ha amato e conosciuto e dalle foto postate dal fratello Michael. Ecco come lo ricordano chi gli era più vicino.
Per la prima volta dalla barbara decapitazione del suo James, parla Diane Foley, la mamma del reporter americano ucciso in Siria dall'Isil lo scorso 19 agosto. L'intervista pubblicata sul settimanale Credere oggi in edicola.