Alla fine di un venerdì di sangue e di violente proteste in tutto il mondo islamico, restano otto morti. E la paura di una nuova ondata di terrorismo antiamericano.
L'attentato di Bengasi, in cui sono morti l'ambasciatore americano e tre funzionari Usa, rischia di condizionare e cambiare il corso della campagna elettorale per le Presidenziali.