Articolo
03 marzo 2017
Daniela Danna, sociologa ed esponente della comunità Lgbt, contesta la sentenza di Trento: «Non è accettabile cancellare la madre biologica per legge». E spiega: «Non esiste la maternità surrogata “altruistica”, per non chiamare questo istituto giuridico con il suo nome, cioè un commercio di bambini, si finge che le donne non siano retribuite in quanto riceverebbero solo un “rimborso spese”»