Il libroAnna Granata, docente di Pedagogia all’Università di Torino, conia la definizione di “nativi interculturali”. Nel suo libro spiega che i nostri giovani non crescono più solo a pane e tecnologia, ma fin da piccoli vivono amicizie plurali, immersi nel multiculturalismo quotidiano: gli occhi a mandorla del compagno di classe o il velo indossato dalla vicina di banco sono dettagli rispetto alla relazione che instaurano tra di loro. Secondo la ricercatrice «questo è il capitale interculturale d’Italia».