La riflessione del cappellano dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo frate Attilio Gueli: «Per un religioso il tempo di pandemia non è solo tragedia, ma occasione e opportunità di confermare i sacri impegni assunti con gioia il giorno dell’Ordinazione: essere dono, poter “lavare i piedi del prossimo” ed essere a servizio per tutta l’umanità»