E' la "pusillanimità" che paralizza e porta a coltivare un insano attaccamento al passato, ostacolando un corretto esercizio della memoria, nonché "il coraggio, la pazienza e la speranza”.
Il giovane milanese ci spiega che cosa vuol dire rinascere dopo una grave malattia che lo ha paralizzato: «Non controllavo il mio corpo, eppure la testa era lucida», racconta. E dice: «Ho potuto sperimentare il paradiso...».