L'ex-ergastolano, voce dei carcerati italiani, commenta i gravissimi fatti accaduti nelle 27 case di pena in questi giorni, dopo lo stop imposto ai colloqui dei familiari, e denuncia: "Quanto accaduto era prevedibile. I detenuti si sentono abbandonati dallo Stato". I messaggi dei reclusi.
Nell'immenso Paese dell'Asia centrale, ricchissimo di materie prime e pozzi petroliferi, dilaga la protesta dei lavoratori. Stato d'emergenza, torture, punizioni. Un Presidente-padrone.