"Non c'è acqua né luce nelle case. Abbiamo ancora da mangiare, ma non so per quanto potremo andare avanti così", dice don Roman Hrydkovets, 28enne sacerdote greco-cattolico che ha scelto di restare nella città a Nordest di Kiev. Ai negoziati di Istanbul la delegazione di Mosca aveva annunciato di ridurre l'attività militare in questa zona