Articolo
24 aprile 2018
Tra le carte custodite dalla famiglia di don Tonino Bello c'è questo documento inedito: il testo dell'omelia che scrisse per i funerali di Raffaele, fratello della cognata Velia e morto giovanissimo in un incidente stradale: «Se le parole degli uomini si frantumano in fredde sillabe prive di vigore, le parole di Dio hanno il sovrumano potere di consolare»