“Elisa”, una ragazza di 29 anni dell’Est europeo, è stata convinta con l’inganno a emigrare per lavoro e poi è stata violentata e costretta a prostituirsi. Ma grazie all’incontro con la Comunità Giovanni XXIII si è liberata
Tutte le indagini dicono che lo sfruttamento in-door (al chiuso) è ancora più violento e coercitivo di quello della strada. Ecco perché riaprire le case chiuse non serve a battere i trafficanti di donne.