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Per la signora Erminia, 85 anni, l’amore per il marito Giacomo andava oltre la morte, il suo rapporto continuava anche davanti alla sua tomba. Un amore infinito, totalizzante, che si perpetuava ogni giorno, da 40 anni. Erminia andava al cimitero di Treviglio, in provincia di Bergamo, tutti i santi giorni per portargli fiori, per pregare, per mantenere misticamente quel filo che li teneva uniti per sempre, forse semplicemente per non sentirsi sola, per colmare il vuoto che si portava dentro.
Un amore talmente intenso che non conosceva limiti meteorologici o vacanze. Erminia era rimasta vedova giovane, con sette figli, ma non aveva mai dimenticato il suo Giacomo, tanto da trasferirsi in un condominio nei pressi del cimitero di via Abate Crippa, così da poter andare ogni giorno a salutarlo.
Questa storia d’amore infinita ha avuto il suo significativo suggello il 14 febbraio dell’anno 2022 ed è stata raccontata dall'Eco di Bergamo. Nel giorno di San Valentino Erminia, subito dopo pranzo, ha percorso quel centinaio di metri che la separava dal camposanto, per la visita quotidiana, ha avuto un malore ed è spirata di fronte a suo marito. A trovarla riversa per terra, davanti alla lapide del marito, una donna che stava andando a portare fiori a una parente, là dove probabilmente avrebbe voluto spirare, come se il santo degli innamorati avesse voluto sigillare quell’amore per sempre. Se è una coincidenza, è una coincidenza degna di quella storia d'amore.





