Il conflitto, cominciato più di un anno fa, ha fin qui ucciso oltre 500 tra bimbi e ragazzi; 45 mila sono scappati. Il loro calvario raccontato da chi li aiuta. Foto Brooks/Unicef.
Si chiama “Mussalaha”, “Riconciliazione”: cerca di tenere vivo lo spirito di coesione che «non è sparito all’improvviso dal cuore e dalla mente dei siriani», dice padre Michel Naaman.