Il partito islamico Ennahdha perde le elezioni e accetta la sconfitta. Dalle seconde elezioni democratiche in tre anni in Tunisia, una speranza per il Medio Oriente.
L'Assemblea Nazionale della Tunisia, dove gli islamisti sono maggioranza, approva una bozza della Costituzione che dà più diritti alle donne e respinge l'islam come fondamento della legislazione civile.
Intervista con Rashid Ghannushi, leader del partito islamico tunisino "Ennahdha": «Lavoriamo insieme, laici e religiosi, per la democrazia del nostro Paese».
Ennahdha, il partito islamista moderato guidato da Rachid Ghannouci, vince oltre le previsioni. Ma non potrà controllare il Parlamento. La sorpresa "laica".
Alle prime elezioni democratiche nella storia del Paese si presentano 7,2 milioni di cittadini aventi diritto, che eleggeranno un'Assemblea costituente formata da 217 membri.