Papa Francesco esorta a pensare agli ucraini e a tutti coloro che patiscono la guerra, soprattutto ai bambini. E chiede di liberarci della zavorra dell'attaccamento al potere e al denaro per andare spediti verso Betlemme aiutando chi sta nel bisogno
Un anno fa, papa Francesco attraversò lento una Piazza San Pietro deserta. Solo. Come tutto il mondo - angosciato e smarrito - che lo guardava chiuso a casa, in lockdown. Ripresentiamo parole e gesti di quella sera in uno speciale video di Famiglia Cristiana, con i commenti, tra gli altri, di Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, del condirettore Luciano Regolo e del sacerdote paolino don Roberto Ponti
In questo tempo di pandemia globale, papa Francesco presiede venerdì alle 18 in piazza San Pietro un momento di preghiera con la Benedizione eucaristica “Urbi et Orbi” e la possibilità di lucrare l’indulgenza per tutti i peccati. Ecco cos’è, chi la può ricevere e a quali condizioni
Nel messaggio Urbi et Orbi il Papa chiede pace per la Siria, per il Venezuela, per l'Iraq, per Israele e Palestina, per la Nigeria, il Sud Sudan, per l'Ucraina... Per tutti quelli colpiti da violenze e lutti.
Dio non è un maestro di sapienza, un ideale a cui tentiamo, ma il senso della vita e della storia, dice il Papa nella messa di Natale. E poi, durante la benedizione Urbi et Orbi il pensiero rivolto alla pace.