L'eterno delfino si prende tutto il Carroccio, mentre il suo fondatore Umberto Bossi esce di scena. Ma che ne sarà di un movimento che è ai minimi storici?
Da "eretico" a salvatore del Carroccio. La parabola del sindaco di Verona Tosi, il "leghista democristiano" cui si aggrappa un partito a pezzi, sconfitto quasi ovunque.
Era abituato ad occupare la scena d'agosto. Ma quest'anno è come l'ombra di sé stesso, sempre più stanco e in fuga dai suoi elettori. Che si sentono traditi.
Scopriamo oggi che la Lega scherzava: si è sempre battuta contro il nepotismo, spazio a meritevoli e non raccomandati. E invece per il figlio di Bossi due tappe a velocità supersonica.