analisiL’intervista di Francesca Fagnani, giunta forse a una fase di stanca del suo format dove battibeccava con una Floriana Secondi o un Michele Morrone, si concede un furba deviazione verso la nera offrendo al condannato in via definitiva dell’omicido di Yara Gambirasio una platea mediatica di cui non sentivamo nessun bisogno e che oltraggia il senso di pietà per la vittima