Nel 2003, a nove anni dall'omicidio, il Corriere di Caserta definì il sacerdote camorrista. Seppur oltremodo tardiva, la sentenza chiarisce "la portata tendenziosa e diffamante" di alcuni titoli, segnando un importante punto di svolta
Doveva servire a evitare il carcere per i giornalisti, la "Salva Sallusti" è diventata una norma che salva i responsabili di un giornale e manda in galera i suoi redattori.