I fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria erano sette mercanti fiorentini “innamorati della Madonna”, ai quali apparve in abito nero presentandosi come Mater Dolorosa. Decisero di lasciare le proprie case, di distribuire i propri beni ai poveri e di indossare una veste “di panno bigio”, abito consueto dei penitenti. La loro spiritualità mariana fu oggetto di elogi da parte del frate servita più celebre del Novecento: David Maria Turoldo.
Giovanni XXIII, in un discorso tenuto il 31 gennaio 1960 per la chiusura del Sinodo romano, lo definì «gloria tutta splendente del clero romano, che fu il vero e più grande apostolo della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù nel mondo»
Con la beatificazione presieduta domenica 2 ottobre 2011 dal cardinale Bertone, un’altra splendida figura di donna si è aggiunta alla serie dei santi sociali piemontesi: Antonia Maria Verna, fondatrice delle Suore di Carità dell’Immacolata Concezione (Suore di Ivrea)
Approvato dal Papa e reso noto l'11 giugno, il decreto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita regola la durata dei mandati alla guida delle organizzazioni internazionali di fedeli affinché l’autorità sia un autentico servizio, contro il rischio di personalismi e abusi. Possibili dispense per i fondatori