É storico il terzo mandato per il premier indiano che però, per la prima volta da 10 anni, dovrà fare i conti con i propri alleati che renderanno le riforme costituzionali per il nazionalismo indù del Bjp più difficili.
Il premier uscente secondo gli exit pool di lunedì veleggiava sereno verso una vittoria storica alle elezioni e il terzo mandato. Il margine attribuito al suo partito era di molto superiore a quello degli anni passati, tanto da cambiare la costituzione. Le urne hanno bocciato - in parte - il suo nazionalismo induista
Oggi in India si inizia a votare. Se è quasi certo che a vincere sarà il partito del primo ministro uscente Narendra Modi, la sua campagna elettorale - che andrà avanti fino a giugno - è particolarmente aggressiva