I fondatori dell’Ordine dei Servi di Maria erano sette mercanti fiorentini “innamorati della Madonna”, ai quali apparve in abito nero presentandosi come Mater Dolorosa. Decisero di lasciare le proprie case, di distribuire i propri beni ai poveri e di indossare una veste “di panno bigio”, abito consueto dei penitenti. La loro spiritualità mariana fu oggetto di elogi da parte del frate servita più celebre del Novecento: David Maria Turoldo.
Giovanni XXIII, in un discorso tenuto il 31 gennaio 1960 per la chiusura del Sinodo romano, lo definì «gloria tutta splendente del clero romano, che fu il vero e più grande apostolo della devozione al Preziosissimo Sangue di Gesù nel mondo»