Il cardinale, nell’orazione ai funerali laici alla Camera, ricorda la sua amicizia con il presidente emerito della Repubblica e lo stretto legame con Benedetto XVI: «Nel 2012 al Cortile dei Gentili tenne una straordinaria lezione sul rapporto società- religione, ma soprattutto alla fine raccontò il momento in cui lasciò la sua pratica religiosa, ma confessò di rispondere sempre a un intimo desiderio di raccoglimento»
A larghissima maggioranza resta al Colle l'attuale presidente della Repubblica, una garanzia per le istituzioni e per la stabilità. È il più votato dopo Pertini
Il monumento che ricorda il sacrificio degli uomini della scorta di Aldo Moro di nuovo imbrattato. Ma Camera e Senato sono determinati: "La violenza non deve tornare"
Molti punti del discorso del presidente della Repubblica hanno toccato temi cari a papa Francesco. La preoccupazione di entrambi, a fine anno e all'inizio del nuovo, è quella di sconfiggere la corruzione e aprire speranze ai giovani.
La seconda carica dello Stato ha un passato dedicato alla lotta alla mafia e alla tutela dei cittadini, filo conduttore del suo impegno politico e istituzionale.
Sono iniziate le grandi manovre per l'elezione del successore di Giorgio Napolitano. Sulla carta lo sceglie Renzi con l'avallo di Berlusconi. I numeri sono dalla loro parte. Ma gli ostacoli e i franchi tiratori sono molti.
Alla quarta Conferenza Nazionale sull'Infanzia e sull'Adolescenza organizzata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche di ieri e oggi a Bari un unico grande assente: il Forum delle Associazioni Familiari.
La religiosa, nell’occasione della Giornata internazionale della donna, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’Onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il Capo dello Stato non ha usato mezzi termini davanti al Parlamento europeo, segnalando una lentezza di reazione di fronte alla crisi e ai sacrifici dei cittadini che mette in forse lo stesso cammino della Ue.
Al centro dello storico incontro con papa Francesco, il leader Russo ha parlato della situazione in Siria, della difesa della cristianità in Medio Oriente, della possibile cooperazione in campo sociale, culturale, sanitario, scientifico.
Per la prima volta Berlusconi perde il controllo assoluto del PdL. Il frutto avvelenato di una scelta, aprire la crisi, che gli italiani non hanno capito né approvato.
Nella Terra dei Fuochi si continua a morire per le conseguenze dei rifiuti tossici seppelliti per anni nelle terre campane. Servono piani di bonifica e misure urgenti per restituire agli abitanti una possibilità di futuro.
Il Governo Letta è nato per rispondere alla crisi. Lo stillicidio di ricatti e minacce e l'insopportabile Porcellum ne hanno limitato l'azione. Ma non si può giocare oltre con l'emergenza.
Nell'anniversario della tragedia in Belgio il segretario della Lega lombarda lancia una petizione per abolire il ministero dell'Integrazione e mandare a casa Cécile Kyenge. Ignorando cosa ha insegnato quella storia del 1956.
Ventuno ministri, sette donne, pochi big. L'Italia ha un nuovo Governo. Alfano all'Interno e vicepremier. Saccomanni all'Economia, Cancellieri alla Giustizia ed Emma Bonino agli Esteri
Giorgio Napolitano ha accettato di rimettersi a disposizione della Nazione. Centro destra e centro sinistra uniti nel voto. Il popolo in piazza, però, contesta la scelta.
I rapporti tra la Chiesa e il nazismo, tra Giovanni Paolo II e Gorbaciov, tra i Papi e le dittature. I documenti dell'archivio segreto fanno luce sul passato. Fin quasi a ieri.
In tempi di spending review, ha detto il presidente, la politica è chiamata a stabilire priorità e a fare scelte: sulla cultura i Governi, compreso l'attuale, hanno detto troppi no.