Matteo, un bambino di sei anni, inventa un nuovo aggettivo. La maestra, invece che sottolinearlo con la matita blu, lo segnala all'Accademia della Crusca, che ne autorizza l'utilizzo. L'iter "curi-oso" di una nuova parola.
"Libertà di coscienza", annuncia all'improvviso il leader ai parlamentari del Movimento 5 stelle. E sebbene il fine della sua mossa non fosse una messa in discussione dei nodi centrali del disegno di legge - su tutti la stepchild adoption - ma calcoli elettorali, l'effetto può rivelarsi benefico.