Dei genitori della Vergine Maria conosciamo i nomi non da fonti storiche sicure, bensì grazie ad uno scritto apocrifo, il Protoevangelo di Giacomo, che anticamente si chiamava Storia della Natività di Maria. Gioacchino e Anna sarebbero stati due israeliti della tribù di Giuda, possessori di numerosi greggi. Riconoscenti a Dio per la grande abbondanza di beni terreni, offrivano al tempio di Gerusalemme per sé, per i propri peccati e per i peccati di tutto il popolo, il doppio dei doni a cui erano obbligati. Ma il fatto di non avere figli li isolava all’interno del popolo eletto, perché la sterilità era considerata un indizio di malvagità e un segno della maledizione divina. Per ottenere il dono della paternità, Gioacchino si ritirò in una sua proprietà montana dove pregò e digiunò per quaranta giorni. Dio ascoltò le preghiere sue e di Anna, alla quale un angelo apparve promettendole che sarebbe diventata mamma. Probabilmente a quei tempi i due coniugi abitavano a Gerusalemme, nei pressi del Tempio, poi si trasferirono a Nazareth, dove educarono Maria insegnandole la legge del Signore. Non sappiamo quando Gioacchino e Anna morirono, e per parecchi secoli la loro memoria rimase nell’ombra. Fu in Oriente che iniziò il loro culto. L’imperatore Giustiniano I fece erigere a Costantinopoli una chiesa in onore di S.Anna, mentre nel secolo VIII l’effigie della santa comparve a Roma nella chiesa di Santa Maria Antiqua, il più importante e antico edificio cristiano del Foro Romano. Prima del secolo XIV non si parla di un culto a san Gioacchino: la sua festa, infatti, venne inscritta nel calendario romano nel 1584. I nomi dei genitori della Madonna sono diventati molto popolari negli ultimi secoli e mentre in passato le loro ricorrenze cadevano in date separate (26 luglio per sant’Anna, 16 agosto per san Gioacchino), il nuovo calendario liturgico promulgato da Paolo VI nel 1969 ha stabilito che vengano celebrate insieme il 26 luglio.
Santi Anna e Gioacchino
Santi Anna e Gioacchino
25 luglio 2025 • 22:00



