Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 10 settembre 2024
 
lampedusa
 

Ancora una tragedia nel Mediterraneo

04/09/2024  Un barcone carico di migranti siriani è naufragato in acque italiane, causando la scomparsa di 21 persone, inclusi tre bambini. Partiti dalla Libia il primo settembre, i migranti hanno navigato per un giorno prima del disastro. I 7 sopravvissuti sono stati recuperati dalla Guardia Costiera e trasferiti a Lampedusa

Un altro tragico naufragio si è verificato nel Mediterraneo, a pochi chilometri dalle coste italiane, confermando la pericolosità delle rotte migratorie che attraversano il Mare Nostrum. Un barcone carico di migranti, partito dalla Libia lo scorso primo settembre, è naufragato in acque territoriali italiane. A bordo dell'imbarcazione c'erano 28 persone, tutte provenienti dalla Siria.

Secondo le testimonianze dei superstiti, l'incidente è avvenuto dopo un solo giorno di navigazione. I militari della Guardia Costiera italiana sono riusciti a soccorrere 7 persone, trovate aggrappate alla barca ormai capovolta. Purtroppo, i racconti dei sopravvissuti parlano di 21 dispersi, tra cui tre bambini, che sarebbero stati inghiottiti dal mare durante il naufragio. I superstiti, sbarcati al molo Favarolo di Lampedusa, sono stati subito trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola, dove hanno ricevuto assistenza.

Questo ennesimo dramma nel Mediterraneo riporta in primo piano la questione della sicurezza delle rotte migratorie e l'urgenza di trovare soluzioni umanitarie per prevenire ulteriori perdite di vite umane.

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo